- Curarsi con le erbe
- Erbe e piante officinali
- Mondo vegetale
-
Erboristerie in Italia
Cerchi un'erboristeria?
Noi ti aiutiamo a trovarla!
depurativo, diuretico, emoliente, lassativo, sudorifero
fiori, succo delle foglie e dei fusti (giugno-agosto)
tannino, resina, mucillagine, saponina, nitrato di potassio
Si suppone che la borragine sia stata introdotta dall'Africa nel Medioevo, ma non è menzionata in nessuno dei testi dell'antichità. Borragine deriva dal nome latino borrago, però l'origine rimane sconosciuta. Pianta annuale, dalle proprietà sudorifere, forma grossi ciuffi lungo i viottoli, nei giardini abbandonati, ai piedi di vecchi muri o sulle macerie. Per tutta l'estate mantiene i fiori blu dagli stami quasi neri.
E' un rimedio ad azione blanda, apprezzato dalla medicina popolare. Deve essere raccolta al momento perchè è attiva quando è fresca. Le giovani foglie crude si mangiano in insalata oppure cotte nelle minestre o nelle frittate; centrifugate con crescione e tarassaco danno un succo depurativo eccellente per la carnagione. Sfruttando le proprietà emollienti dei fiori, si preparano infusi molto efficaci per calmare la tosse stizzosa delle bronchiti.
Borrana, Boragia, Burrane, Vurrani, Burèsa, Vorraina, Burràina, Burraxi, Lingua rada
Borrago officinalis L.
da 20 a 60 cm. annuale, la pianta è ricoperta da radi peli setolosi; fusto spesso, peloso, ramificato; foglie alterne, dure e rugose, quelle basali picciolate, le caulinari sessili, inguainanti; fiori blu (maggio-settembre), un poco penduli, 5 petali, saldati disposti a stella, antere a cono centrale appuntito porpora-nerastro, raggrupati alla sommità; carpelli bruni, ottusi. Odore debole; sapore di cetrioli freschi.
sfuggita alle coltivazioni è diffusa nei terreni incolti; fino a 1800 m.