Cure e rimedi naturali con il Mirtillo

Proprietà naturali del Mirtillo

antidiarroico, antiemorragico, antisetico, astringente, ipoglicemizzante.

Parti utilizzate del Mirtillo

foglie fresche ed essiccate, bacche (a maturazione in giugno e fino a settembre, secondo le regioni).

Elementi estratti dalla pianta del Mirtillo

pigmenti antocianici, sali minerali, tannino, vitamine A e C, acidi (citrico, malico).

Descrizione della pianta del Mirtillo

Il mirtillo cresce in terreni silicei delle foreste di montagna e si sviluppa spesso in larghe e fitte macchio, tanto da non lasciare spazio vitale per altre specie vegtali. Ha bacche blu scuro e succose e viene considerata una pianta dannosa per la dissemina naturale dei grandi alberi per via dell'intrico dei suoi fustisotteranei e la compattezza della parti aeree. In antichità era sconosciuto. Anche nel Medioevo nessun botanico menziona la sua proprietà antidiarroica,che è stata scoperta dall'empirismo popolare e confermata poi dall'analisi scientifica.
Le bacche sono ricche di vitamina A e C e si usano per fare delle ottime marmellate e gelatine. Si possono surgelare senza alterarsi. Con le bacche distillate si ottiene un liquore chiamato Heidelbeerwasser, tipico nei Vosgi.

Nomi comuni del Mirtillo

Bàgole, Ampulette, Lambrune, Asaire, Giàsine, Cesarelle, Murúcule, Begg

Nome scientifico del Mirtillo

Vaccinium myrtillus L.

Riconoscere la pianta del Mirtillo

da 30 a 60 cm. arbusto, fusti ramificati, verdi, leggermente alati; foglie caduche, ovali, finemente dentate, poco picciolate; fiori rosa tenero (aprile-luglio), con il calice ridotto a 5 denti, corolla orciolata, inclinata, solitari oppure a 2 all'ascella delle foglie; bacca globosa, succosa, un poco depressa alla sommità, nero-violacea, pruinosa con numerosi semi bruni; rizoma con numerosi fusti sottili. Sapore molto acidulo, zuccherino (bacche).

Habitat del Mirtillo

boschi delle Alpi e dell'Appennino centrale e settentrionale, in terreni silicei e ricchi di humus; dai 500 ai 2.500 m.