Cure e rimedi naturali con l'Eringio

Eringio
© Photo by Fritz Geller-Grimm

Proprietà naturali dell'Eringio

aperitivo, diuretico, emmenagogo.

Parti utilizzate dell'Eringio

foglie (luglio-agosto), radice (primavera-autunno).

Elementi estratti dalla pianta dell'Eringio

sali minerali (potassio, sodio, calcio), olio essenziale, una saponina.

Cure e rimedi con la pianta del l'Eringio

Descrizione della pianta dell'Eringio

L'eringio si può definire una pianta strana: è una Ombrellifera camuffata da cardo di cui imita le ombrelle bianche, fitte come quelle dei capolini delle composite. Le rade brattee, le foglie spinose, la lunga profonda radice dimostrano la tenacità con cui l'eringio si attacca al terreno, crando così gravi danni ai coltivatori.
In autunno il fusto dell'eringio si stacca naturalmente dal suolo e, secco e leggero, viene trasportato dal vento per la dissemina naturale. Per questo è chiamato cardo nomade.
E' una pianta perenne, elogiata dai medici dell'antichità per le diverse proprietà, tra cui quelle  aperitive e diuretiche, oggi confermate.
I giovani germogli si mangiano in insalata; le giovani foglie, invece, si conservano sotto aceto e si consumano come i cetrioli. L'azione afrodisiaca, attribuita a questa pianta, non trova conferma.

Nomi comuni dell'Eringio

Calcatreppolo, Bocca di ciuco, Cardone a cento capi, Ensalata d'àsen, Spongiòn, Brustolone, Salata del diavolo

Nome scientifico dell'Eringio

Eryngium campestre L.

Galleria immagini dell'Eringio

Il botanico che ha classificato l'Eringio

Classificazione dell'Eringio

Riconoscere la pianta dell'Eringio

da 30 a 50 cm. perenne, fusto eretto, robusto, molto ramificato; foglie verde-biancastro, coriacee e spinose, le prime intere, le altre profondamente incise in segmenti dentati con lamina prolungata sul picciolo, quelle superiori inguainanti il fusto e a involucro sulle ramificazioni; fiori bianchi (luglio-settembre), sessili, compatti, in capolini peduncolati, ovoidali-globosi, involucro spinoso con 3-6 brattee appuntite e piane, calici con denti diritti sul frutto, 5 petali ristretti, 5 stami; diachenio ricoperto di scaglie appuntite; ceppo spesso, radice lunga e strisciante. Odore muschiato; sapore dapprima dolciastro, poi amaro e acre.

Habitat dell'Eringio

nei prati asciutti, in zone rocciose, nei luoghi aridi; fino a 1.300-1.500 m.

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