Cure e rimedi naturali con il Farfaraccio

Cure e rimedi naturali con il Farfaraccio

Proprietà naturali del Farfaraccio

astringente, diuretico, emmenagogo, espettorante, sudorifero, vulnerario.

Parti utilizzate del Farfaraccio

foglie, fiori (marzo-maggio), radici.

Elementi estratti dalla pianta del Farfaraccio

inulina, resina, mucillagine, tannino.

Cure e rimedi con la pianta del Farfaraccio

Descrizione della pianta del Farfaraccio

Il farfaraccio si espande in colonie lungo gli acquitrini, ai bordi dei ruscelli, nel limo dei fossi, e ovunque la forte radice di questa pianta trovi un terreno profondo e umido, indispensabili per la sua crescita. Predilige posizioni ombreggiate.
il fusto è cavo ed è dotato di squame rosse, i fiori precoci, di color rosa, sbocciano in grappoli all'inizio della primavera. Ha la caratteristica di avere foglie molto grandi, simili a quelle del rabarbaro, che spuntano dopo i fiori.
Il suo nome greco pestasos, che era il nome di un grande cappello, gli si addice perfettamente. 
I fitoterapisti utilizzano diverse parti della pianta:l'infuso di foglie e fiori essiccati allieva le irritazioni bronchiali, mentre un cataplasma di foglie fresche facilita la cicatrizzazione delle ferite. La radice ha proprietà antispasmodiche. In omeopatia viene usata, sotto forma di tintura, contro diverse forme di nevralgia e l'estratto è utile nella cura della balbuzie.

Nomi comuni del Farfaraccio

Petasite, Tossilaggine maggiore, Barde, Lavassa, Bàrdano domestico, Barbaz, Erba per la tegna, Farfarazz, Lampazzo, Neja, Petrasita

Nome scientifico del Farfaraccio

Petasites hybridus (L.) Gaertn.

Galleria immagini del Farfaraccio

I botanici che hanno classificato il Farfaraccio

Classificazione del Farfaraccio

Riconoscere la pianta del Farfaraccio

da 20 a 60 cm. perenne, stelo fiorale pubescente, cavo, munito di scaglie rosse; foglie radicali, che spuntano dopo la fioritura, con lamina molto grande a forma di cuore rovesciato, verde-grigiastre, lanose sotto, con lungo picciolo, con nervatura bordata da ali; fiori rosa-violacei (marzo-maggio), tubolosi, a capolini, riuniti in grosse spighe terminali, piramidali, alcuni steli con fiori ermafroditi, altri con fiori ermafroditi al centro e fiori femminili intorno, ricettacolo nudo; achenio sormontato da un piumetto setoso; rizoma spesso, strisciante, radice carnosa. Odore dolce (radice), fetido (picciolo); sapore amaro.

Habitat del Farfaraccio

zone umide submontante e montane delle Alpi e degli Appenini, lungo fossi e ruscelli, non è presente nelle nostre Isole; fino a 1.400 m.

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