Cure e rimedi naturali con la Graziola

Graziola
© Photo by Harry Rose

Proprietà naturali della Graziola

cardiotonico, diuretico, emetico, purgativo.

Parti utilizzate della Graziola

pianta fiorita essiccata (luglio); essiccare in forno a 60° C.

Elementi estratti dalla pianta della Graziola

glucosidi cardiotonici.

Descrizione della pianta della Graziola

Questa piccola pianta perenne è tra quelle piante spontanee, pericolose, da usare con prudenza. Cresce spesso mescolata con le altre erbe e le canne ai margini dei corsi d'acqua ombreggiati e vicino agli acquitrini. Il rimedio è violento e, adoperato in dosi eccessive, può provocare intossicazioni mortali; malgrado ciò faceva parte dei rimedi degli antichi speziali che la chiamavano grazia Dei ed era considerata un validissimo medicinale. Nel XVI al XVII secolo, dove si usavano salassi, clisteri e purghe, la graziola era responsabile della morte di numerosi sfortunati pazienti.
La graziola appartiene alla famiglia delle Scrofulariacee, dove appartiene anche la digitale purpurea e contiene, infatti, una sostanza stimolante cardiaca.

Attenzione!

si usa soltanto la pianta essiccata; non superare mai le dosi prescritte.

Nomi comuni della Graziola

Grazia Dei, Isopo campestre, Grassiaousina, Grassiadei, Maza caval, Tostiarea, Stancacaveddi, Erba di poveromu

Nome scientifico della Graziola

Gratiola officinalis L.

Galleria immagini della Graziola

Il botanico che ha classificato la Graziola

Classificazione della Graziola

Riconoscere la pianta della Graziola

da 20 a 50 cm. perenne, fusto eretto, incavato, tondo alla base, angoloso alla sommità; foglie verdi, opposte, sessili, lanceolate, dentate verso la parte alta del fusto, da 3 a 5 nervature divergenti; fiori giallastri, lilla o rosati (giugno-settembre), isolati all'ascella delle foglie, calice a 5 denti, dotato di 2 brattee strette, corolla pubescente nell'interno, labbro superiore a 2 lobi, quello inferiore a 3 lobi, 4 stami; capsula a 2 logge, semi numerosi; rizoma stolonifero, strisciante, carnoso. odore nauseante; sapore acre, amaro.

Habitat della Graziola

terreni paludosi specialmente dell'Italia centro-settentrionale in Campania, Puglie e in Sardegna; fino a 1.500 m.

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