Cure e rimedi naturali con il Pallone di maggio

Proprietà naturali del Pallone di maggio

antispasmodico, sedativo.

Parti utilizzate del Pallone di maggio

corteccia essiccata, talvolta i fiori.

Elementi estratti dalla pianta del Pallone di maggio

resina, acidi, zuccheri, tannino, un glucoside, un antociano, un prinipio amaro.

Descrizione della pianta del Pallone di maggio

ll pallone di maggio è un arbusto cespuglioiso di 3-4 metri e si riconosce per i suoi fiori ineguali, disposti in false ombrelle; quelli periferici sono grandi, bianchi e sterili; tutti gli altri piccoli, però completi e fecondi. Nei giardini solitamente è coltivata una varietà: Viburnum opulus L. var. sterile D.C., che produce grandi infiorescenze sferiche, i cui fiori sono tutti grandi e sterili. Alcune specie di questa pianta hanno i rami molto flessibili che possono sostituire i giunco. Viburnum, infatti, deriva dal latino vincio, lego; Opulus è il nome latino dell'acero campestre le cui foglie hanno una certa  somiglianza cpn quelle del pallone di maggio. I frutti si colorano di rosso a settembre, quando maturano, e sono grossi come piselli; sono velenosi per gli esseri umani. Il legno di questa pianta si usa solo per riscaldamento; con i fusti si possono fabbricare i cannelli delle pipe. In medicina questa pianta non è i grande rilievo; se ne utilizzano la corteccia e, molto più raramente, i fiori.

Nomi comuni del Pallone di maggio

Palla di neve, Borboneize, Pagogna, Ballette de neve, Sambugaro, Sambugo american

Nome scientifico del Pallone di maggio

Viburnum opulus L.

Riconoscere la pianta del Pallone di maggio

da 3 a 4 m. arbusto, corteccia grigio chiaro poi giallo-bruna, con fenditure in lunghezza; rami fragili e glabri; fogie opposte, picciolate, con stipole fini, a 3 lobi dentati; fiori bianchi (maggio-giugno), in false ombrelle con 6-7 raggi, quelli esterni più grandi sterili, quelli del centro piccoli e fertili; bacca globulosa con 1 seme, rossa alla maturazione. Odore nullo.

Habitat del Pallone di maggio

sottoboschi aerati, in zone umide, fresche e ombrose; fino a 1.200-1.400 m.